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Fotografare con una sola luce

 

La maggior parte delle fotografie realizzate con fonti di luce artificiale, è realizzata con una sola luce. Le ragioni sono essenzialmente due, una riguarda l’economicità e la capacità di gestione del set, l’altra ha una radice più profonda e dipende dal fatto che siamo illuminati quotidianamente da una sola fonte di luce naturale, e quella solare, quindi al nostro occhio risulta naturale leggere la luce come un’unica fonte.  Tralasciando la prima ragione, ci concentreremo sul secondo aspetto.  Se analizziamo set complessi con numerosissime luci ci renderemo sempre conto che esiste sempre  una luce principale. La direzione della luce è una, ed è quella che determina l’ombra sul soggetto poi ci sono le altre luci che illuminano i dettagli di interesse, ammorbidiscono le ombre, danno risalto alla figura, o fungono a rendere caratteristica questa specifica immagine.

Il primo grande distinguo che va fatto, è se fotografiamo in esterno o in studio. Questo perché se fotografiamo in esterno la luce principale sarà sempre quella solare, il nostro compito sarà quello di determinare le luci necessarie per completare la scena, se fotografassimo in studio la luce principale sostituirebbe quella solare.

 

 

Il sole ha una intensità ed una direzione non modificabile, ma controllabile attraverso accorgimenti ed astuzie, in questo caso si è sfruttata la tela bianca della vela della zattera per generare una diffusione della luce solare sul soggetto. La luce del sole viene diffusa dalla vela e stacca il soggetto dallo sfondo dandone volume. Ora tocca a noi decidere che luci inserire per illuminare la scena, appare chiaro della foto di backstage che il soggetto sarà in ombra.

Ora sappiamo che dobbiamo utilizzare una luce che come intensità controbilanci la luce del sole, sulla potenza e sulla direzione della nostra luce abbiamo dei vincoli e quindi la scelta sarà obbligata. L’intensità sarà proporzionale al livello di quantità di luce solare che raggiunge il soggetto e la direzione sarà che essa obbligata dalla direzione dell’ombra del soggetto. Anche il terzo parametro, la temperatura colore è un parametro non modificabile, la luce del sole e quella flash si attestano su valori prossimi al 5000/5500 gradi K.

C’è però una cosa fondamentale, su cui possiamo e dobbiamo intervenire, la forma della luce.

In questo caso la buona riuscita della foto è dovuta in primo luogo al diffusore di grande diametro, risultato che vedete in Daniele Alessandrini  in questo modo vi permette di vedere come è stato permesso alla luce di coprire da bordo a bordo, tutti i punti dell’inquadratura.

Qualora si fosse utilizzato un flash a slitta o un diffusore da ritratto, si sarebbe generata una luce dura, che avrebbe illuminato solo il soggetto, creando una distonia con la luce diffusa del sole.

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